Non dimostreremo mai la dovuta riconoscenza alle piante, questi esseri viventi che non solo popolano e fanno bella la Terra, ma la rendono anche abitabile: purificano l’aria, ricostituiscono la fertilità del suolo, danno sostentamento a una grande quantità di specie animali. Le piante si adattano a tutto: sono infatti tra i primi esseri viventi che colonizzano un territorio, leggiamo ne L’incredibile plantoide e i superpoteri del mondo vegetale. Sono organismi altamente specializzati e possono raggiungere dimensioni enormi, come nel caso della Sequoia sempervirens della California, alta 115 metri. Veniamo inoltre a sapere delle sorprendenti qualità delle piante: comunicano con le radici, scambiano informazioni e nutrienti, sono in grado di muoversi – lo fanno grazie ai semi, ingegnosi congegni che permettono loro di disperdersi nell’ambiente. Le prime apparvero sulla terraferma 420 milioni di anni fa, ma la capacità di fare la fotosintesi (straordinaria qualità delle piante) è ancora più antica, risale infatti a 2 miliardi di anni fa. Quali piante erano presenti nel mondo preistorico? Che forme avevano, come si riproducevano? Ne Le isole del tempo. Avventure nel mondo verde preistorico, primo libro per ragazzi di paleobotanica, ne scopriamo le caratteristiche, così poco note. E scopriamo che sulla Terra esistono piante antichissime, come quelle delle foreste pluviali, alte fino a 60 metri; costituiscono isole intatte di vegetazione, polmoni del mondo, scrigni preziosi per noi e per le specie che ospitano, in gran parte ignote, e tuttavia rischiano di perire per una deforestazione incontrollata e irresponsabile.