L’avvincente racconto della vita di Eva Mameli Calvino, illustre biologa e botanica, donna ricca di ideali, nonché madre dello scrittore Italo Calvino.
Eva Mameli nasce in Sardegna nel 1886, in una famiglia molto unita, nella quale la lettura e lo scambio appassionato di idee è considerato un valore indispensabile alla crescita personale e civile. In questo contesto, Eva sviluppa una grande curiosità per il mondo che la circonda, insieme alla convinzione di dover “scoprire per essere utile” all’umanità. Si interessa così alle scienze, è molto portata per la matematica, ma la sua più grande passione è per il regno vegetale, tanto da ottenere, a soli ventun anni, la laurea in Scienze naturali e a conseguire, otto anni dopo, la libera docenza in Botanica. È la prima donna in Italia a ottenere questo prestigioso incarico e all’Università di Pavia trova un ambiente favorevole e stimolante, sostenuta anche dal fratello Efisio che nello stesso ateneo è docente di Chimica.
La ricerca su piante, fiori, muschi e licheni impegna tutte le sue forze. È avviata a una promettente carriera universitaria, ma la sua vita cambia radicalmente quando conosce e si innamora di Mario Calvino, importante agronomo sanremese. Entrambi hanno una comune visione del mondo, condividono scelte morali e visione sociale. Lasciano quindi l’Italia per Cuba, dove possono impiegare le rispettive competenze per innovare e far crescere l’agricoltura locale. L’esperienza dura diversi anni e riempie le loro vite di avventure e successi professionali.
Il ritorno in patria riporta Eva e Mario tra Cagliari e Sanremo, coinvolti in un’intensa attività di ricerca e di sperimentazione, e uniti da grandi gioie familiari. Dal loro amore nascono infatti due figli, Italo e Floriano, mentre il loro sodalizio lavorativo porta all’apertura dell’Istituto Sperimentale per la Floricoltura di Sanremo, destinato a diventare il più importante d’Italia e tra i primi in Europa.
L’autrice del volume Elena Accati, già professore ordinario di Floricoltura presso l’Università degli Studi di Torino, narra le vicende di Eva Mameli con straordinario trasporto e con grande precisione, soprattutto per quanto riguarda le ricerche e gli apporti scientifici della protagonista. Così, accompagnati anche dalle vivide e sognanti illustrazioni di Daniela Iride Murgia, si restituisce in tutta la sua intensità l’esperienza personale e professionale di una donna forte, motivata e dedita alla conoscenza e al progresso.
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