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Storie di bullismo on line: che cos'è il Trickery

cyberbullismo trickery

Trickery significa inganno, ed è uno degli attacchi più subdoli: da solo o con un complice, il cyberbullo conquista la tua fiducia (magari proprio offrendoti il suo aiuto per non subire più prepotenze!), per poi pubblicare online tutto quello che vi siete detti, ridendoci su.


Questa storia prende spunto dal libro Cyberbulli al tappeto, dove Teo Benedetti e Davide Morosinotto trattano il tema del cyberbullismo rivolgendosi direttamente ai ragazzi.
Flaming, Harassment, Denigration, Impersonation, Outing, Trickery, Exclusion e Cyberstalking: dietro a questi nomi altisonanti si celano situazioni quotidiane molto diffuse che potrebbero capitare a qualsiasi ragazzo di oggi.

La storia

Giada è molto timida e nella sua classe ha stretto pochi legami. Maria, invece, è una ragazza estroversa, divertente, che ha sempre la battuta pronta. I ragazzi le fanno una corte spudorata e le ragazze la guardano con un misto di invidia e ammirazione. 

Un pomeriggio, Giada riceve una notifica inattesa: Maria le ha scritto un messaggio su Facebook! Il cuore le palpita mentre scorre le righe: la ragazza ha composto una vera e propria dichiarazione. Dice che le dispiace vederla sempre in disparte e che, se ha bisogno di confidarsi, lei è pronta ad ascoltarla. Giada esulta e non crede ai suoi occhi: Maria vuole diventare sua amica!

Stranamente, però, il giorno dopo, Maria la saluta di sfuggita, dedicandole lo stesso tempo che le ha riservato fino a quel momento. Ma dopo un attimo Giada riceve un altro messaggio in cui Maria si scusa per non essersi fermata a chiacchierare. A scuola, dice, ci sono troppi impedimenti e distrazioni, e lei preferirebbe dedicarle tanto tempo. “Meglio parlare qui, dove abbiamo tutto il tempo del mondo".

E così inizia un bellissimo rapporto di confidenza e Giada comincia finalmente ad aprirsi. Maria, dal canto suo, la ascolta e le dà consigli, soprattutto su quella sua cotta segreta per il biondino di terza che, per fortuna, non sa niente.

Tutto va bene fino al giorno in cui Giada riceve un messaggio strano via Facebook: è Luigi, un altro suo compagno, che le indica, sul medesimo social, un gruppo pubblico dal nome sinistro. Si chiama: "Povera Giada affranta del destino". Dentro il gruppo ci sono alcuni compagni di classe, ma anche tanti estranei, e la cosa che li accomuna è il ridere a crepapelle sotto i post che vengono pubblicati. 

Sono gli screenshot delle conversazioni che Giada ha avuto con Maria, ognuno accompagnato da un commento crudele. Il momento in cui ha confessato il suo amore per il biondino viene definito "eterno e impossibile", mentre la conversazione sul suo esser timida è chiamata "la noia in persona".

Giada sente scorrere le lacrime lungo il volto. Vorrebbe parlare con Maria, chiederle perché ha fatto questo... ma quelle parole cattive le rimbombano in testa più che mai.




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