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Domande di scienze: Bruno D'Amore risponde

Ciao Bruno, nel tuo libro dici che la matematica è utile non solo ai matematici ma a tante persone, dai muratori ai musicisti. Ma agli sportivi serve a qualcosa?
(Alessandro da Tortona)

Caspita, eccome! Praticamente a tutti, pensa agli sport con motori, al cambio di una bicicletta, ad un maratoneta che fa calcoli mentali ad ogni passo... Sai che cosa è il test Conconi applicato alla maratona? Se non sai fare i calcoli richiesti dal test Coonconi, rischi di... scoppiare a metà maratona! Pensa all'orientering, al conteggio dei punti di un cestista...

Ciao Bruno, insegno in un istituto alberghiero e devo trovare un collegamento tra cavolo nero e matematica, perchè ci sono degli obiettivi comuni a tutte discipline. Mi puoi dare un suggerimento? Grazie.
(Mara da Rovigo)

 

a) il rapporto aureo fi
b) l'idea di frattale
ed entrambi fanno riferimento a:
c) la successione di Fibonacci.

Gentile Bruno, come praticavano l’aritmetica i Romani? Come potevano effettuare le operazioni matematiche con il loro sistema numerico? Tra loro sono esistiti importanti matematici? E architetti che conoscevano la scienza delle costruzioni?
A quali fonti si può accedere per approfondire la materia?

Grazie per la rispota.

(Ugo da Pavia)

I Romani non avevano un sistema posizionale e dunque la loro aritmetica era abbastanza complicata; già scrivere i numeri era una bella impresa, se poi i numeri erano alti, allora le cose si complicavano. Per fare i calcoli non potevano usare strumenti di scrittura come i nostri ed usavano, appunto, i "calculi", cioè sassolini, pietruzze, che abilmente disponevano su vere e proprie macchine calcolatrici, gli abaci o abachi.
Sono esistiti matematici romani, ma nessuno ha lasciato un segno tale da meritare di essere ricordato in una storia della matematica. Matematico, fra i Romani, era indice di persona abile nel fare i calcoli e saperli applicare, per esempio architetti, ingegneri e capomastri. Le opere architettoniche ed ingegneristiche romane rivelano un'indubbia competenza matematica, ma applicativa, mai si hanno notizie di studi di matematica teorica.
Qualsiasi libro di storia della matematica affronta la "faticosa" matematica romana. Segnalo "Storia della matematica" (Bagni G.T., Pitagora, 1996) e "Gli interessi matematici" (D'Amore B., Matteuzzi M.L.M., Marsilio, 1976).




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