L’estro di Luca Novelli ricostruisce l’avventurosa vita di Alfred Lothar Wegener, scienziato ed esploratore, autore della Teoria della deriva dei continenti e del modello della “tettonica a placche”.
Alfred Lothar Wegener nasce nel 1880 a Berlino, in una famiglia protestante, rigorosa ma aperta al prossimo, che gli consente da subito di apprendere la bellezza e la libertà della vita all’aria aperta. È nel contesto della selvaggia campagna tedesca, infatti, che il giovane Alfred sviluppa una grande passione per la natura e la scienza, ma anche per l’esplorazione e la ricerca sul campo.
Così, dopo una laurea in materie astronomiche, Wegener si dedica a passioni che potremmo dire “spericolate”, come quella per la mongolfiera, che lo porta a volare con il fratello per ben 52 ore di fila – un record – atterrando infine in Danimarca. Ma non basta, la sua intraprendenza lo conduce persino fra i ghiacci del Polo Nord, in una missione scientifica utile a compiere misurazioni che gli consentono di elaborare alcune sconvolgenti proposte sulla geofisica e sul funzionamento del nostro pianeta.
Negli anni, infatti, lavorando in numerosi istituti e università, Wegener formula la Teoria della deriva dei continenti e il modello della “tettonica a placche”, che spiegano in modo del tutto innovativo gli andamenti della crosta terrestre, l’espansione e la rigenerazione delle terre emerse, l’origine delle montagne e degli oceani, e la causa dei terremoti. C’è spazio anche per una teoria sui meteoriti. Le sue idee rivoluzionarie, però, incontrano le perplessità della comunità scientifica e non sono subito accettate.
Purtroppo la vita di Alfred Lothar Wegener si conclude presto, a soli 50 anni, intrappolata nei ghiacci della Groenlandia a seguito dell’ennesima spedizione scientifica, «senza sapere che trent’anni dopo la sua teoria sarebbe stata finalmente accettata […] e persino insegnata nelle scuole di ogni ordine e grado».
Le vicende e le ricerche di Wegener, narrate con la solita maestria da Luca Novelli, ricordano la straordinaria complessità del nostro pianeta, compreso in equilibri e dinamiche tanto eccezionali quanto difficili da intuire e ricostruire. Così come risulta spesso complicata l’elaborazione e soprattutto la difesa di idee geniali come quelle del protagonista: scienziato, esploratore, avventuriero rimasto sempre fedele alla scienza e alla ricerca della verità.
Completa il libro un utilissimo “Dizionarietto per apprendisti scienziati della Terra”, dove trovare agili spiegazioni ai principali termini impiegati in geologia e nelle teorie di Wegener.
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