Andrea Grignolio e Federico Taddia firmano un libro per ragazzi su medicina e corpo umano. Con uno stile vivace, rendono comprensibile ai giovanissimi un argomento di grande attualità.
Perché vaccinarsi? Possiamo diventare immortali? Che cos’è il raffreddore e come si cura? Perché bisogna lavarsi le mani? Ecco una singolare intervista per giovani menti curiose: al microfono di Federico Taddia troviamo Andrea Grignolio, storico della medicina che ci aiuta a capire di più sul corpo umano e su come curarlo. Tante domande buffe e impertinenti per scoprire che i limoni hanno salvato la vita a molti marinai, perché tutti gli anni torna l’influenza, se davvero una mela al giorno leva il medico di torno e… perché si dice trentatré!
Con il piglio curioso e irriverente tipico dei bambini, Taddia incalza Grignolio sul mondo della medicina, affrontando temi che spaziano dalla prevenzione ai farmaci, dai virus alle cellule staminali. La struttura dialogica del libro, tipica della collana Teste Toste, è particolarmente agile e adatta alla divulgazione scientifica per bambini e ragazzi: da un lato permette di affrontare singoli concetti in ciascuna domanda, dall’altro di creare un filo logico con il susseguirsi delle stesse. Consente inoltre un percorso di lettura personalizzato: si può scegliere di iniziare dalla domanda che più incuriosisce e procedere poi secondo gli aspetti che si vuole approfondire.
"Perché si dice trentatré?" è dunque un libro per ragazzi che, con brio e ironia, sa intrattenere senza mai rinunciare alla chiarezza e al rigore.
Perché si dice trentatré?, di Federico Taddia e Andrea Grignolio
Età consigliata: da 8 anni