Il racconto in prima persona dell’avventurosa vita di Anne Innis Dagg, che sfidando le convenzioni dell’epoca e trascorrendo lunghi periodi di ricerca in Africa ha studiato, come mai nessuno prima, le giraffe nel loro habitat naturale.
Brookfield Zoo, Chicago, 1936. A soli tre anni la piccola Anne viene portata per la prima volta allo zoo dalla madre. L’incontro con alcuni strani animali dal lungo collo e dalla straordinaria curiosità cambia per sempre la sua vita. Una ventina d’anni dopo, infatti, all’Università di Toronto, Anne decide di dedicare la sua esistenza allo studio delle giraffe, ma in un modo del tutto inusuale per l’epoca: sceglie di osservarle libere nel loro ambiente naturale. Per fare questo, però, è necessario recarsi in Africa, un luogo non proprio indicato per una giovane cittadina canadese.
La scelta si rivela subito difficile. Bisogna lasciare la famiglia, le amiche, l’amato Ian e tutte le comodità della vita urbana. Bisogna trovare anche una borsa di studio e qualcuno che la possa ospitare. L’intraprendenza di Anne è però smisurata, come il suo amore per quelle altissime creature dal manto a macchie che l’hanno stregata fin da bambina. E così, organizzato non senza difficoltà il primo viaggio in Sudafrica, si ritrova al fantastico ranch Fleur de Lys di Mr. Matthew, il quale acconsente alla presenza di una giovane donna solo dopo averne apprezzato intelligenza e caparbietà.
Oggi Anne Innis Dagg, nonostante le difficoltà che ha vissuto, è riconosciuta come la massima esperta delle giraffe. La chiamano la “Regina delle giraffe” e i suoi libri sono considerati una bibbia per la conoscenza di questo animale. E anche se non sempre l’ambiente universitario ha saputo darle il giusto riconoscimento, Anne Innis Dagg è diventata simbolo della difesa degli animali lasciati liberi di vivere nei loro territori.
Il libro, oltre a ricordarci la necessità di preservare gli habitat naturali del pianeta e di battersi per la sopravvivenza delle specie animali, è un inno alla curiosità e al coraggio, quello di inseguire i propri sogni fino all’ultimo, per raggiungerli in Paesi lontani in cui la notte è nera come il carbone, ma l’alba rivela panorami e presenze straordinarie.
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