L’insuperabile penna di Luca Novelli ripercorre la vita e il genio di Fibonacci, uno dei grandi matematici d’Italia e d’Europa.
Leonardo Fibonacci nasce a Pisa intorno all’anno 1170. È un ragazzino fortunato, perché Pisa è una città libera, senza re o principi, alleata di Federico Barbarossa, imperatore del Sacro Romano Impero. In città ci sono tante piccole scuole e Leonardo fin da piccolo sa leggere e scrivere, ma soprattutto conosce i sistemi di misura e di calcolo, a differenza della maggior parte della popolazione.
Il suo primo viaggio nel Mediterraneo, insieme al padre, lo conduce a Bugia, sulla costa dell’attuale Algeria, in Nord Africa. Nella “madrasa”, ovvero la scuola islamica della città, Leonardo impara l’alfabeto e i numeri arabi, che consentono di scrivere e fare le operazioni in modo più semplice e pratico. Con lo zero, numero sconosciuto in Occidente, le equazioni e le giuste formule si può davvero rappresentare e cercare di risolvere qualsiasi problema matematico, geometrico o fisico. Per lui si spalancano le porte dell’aritmetica e dell’algebra.
Dopo innumerevoli viaggi, ad Alessandria d’Egitto, Baghdad, Costantinopoli e altre importanti città mediorientali, inizia a divulgare il suo sapere. Lo fa attraverso un imponente manoscritto, il Liber abaci, dove trovano posto numeri arabi, metodi, problemi e infinite spiegazioni. Il nuovo sistema di calcolo, sebbene innovativo, non è però accolto da tutti con lo stesso entusiasmo. L’impiego dello zero è sospetto e le nuove idee matematiche fanno fatica a essere accettate da coloro che usano le cifre romane per professione. Tuttavia, Leonardo non si dà per vinto e prosegue imperterrito nella sua attività d’insegnamento, consentendo la nascita delle “scuole d’abaco” e riuscendo a elaborare la celebre “sequenza Fibonacci”, ancora oggi studiata in tutte le scuole del mondo.
Fibonacci, oltre ad aver aperto la porta ai numeri arabi e aver diffuso le idee di tanti grandi studiosi del passato all’epoca sconosciuti, ha dimostrato che la matematica è un linguaggio universale che non ha confini politici, geografici e religiosi. Un linguaggio in grado di far progredire l’intera umanità.
Completano il libro un praticissimo “Dizionarietto per apprendisti maghi matematici” e una “Intervista impossibile a ser Leonardo Fibonacci”.