"Bianco e nero" è un libro per neonati firmato dalla fotografa statunitense Tana Hoban.
Realizzato tenendo conto della capacità visiva dei bambini di pochi mesi, è un valido strumento per attivare la loro attenzione, nonché per farli familiarizzare con l’oggetto libro.
Appena nati, i bambini hanno una vista poco sviluppata, con una limitata capacità di messa a fuoco. Con il primo mese tale competenza si affina, così come cresce pian piano l’abilità di gestire gli stimoli esterni. Sono attratti da immagini con contorni netti e forti contrasti di luminosità, ben staccate dal fondo, realistiche e immediatamente riconoscibili. Non posseggono ancora la capacità di astrazione, pertanto sono interessati a figure elementari che non vanno interpretate, ma che invece sono riconosciute con facilità, sia per il modo in cui sono rappresentate, sia perché fanno parte del vissuto quotidiano.
Partendo da questi presupposti, Tana Hoban ha realizzato un libro per neonati che raffigura oggetti di uso comune ed elementi naturali: delle posate, un bavaglino, delle chiavi, una foglia, un gatto, dei bottoni, una banana si stagliano nettamente sul fondo a contrasto. Il formato scelto è il leporello, detto anche “a fisarmonica”: questo consente di appoggiare il libro a terra o nella culla, in modo che il bebè possa osservarlo facilmente da disteso. Da un lato, gli oggetti neri emergono dal fondo bianco, dall’altro gli oggetti bianchi spiccano sul fondo nero. Realismo ed essenzialità sono le caratteristiche fondamentali di ciò che viene mostrato in queste pagine cartonate, che stimolano i bambini di pochi mesi con efficacia e tenendo conto della loro competenza.