Il 2 marzo 2014 veniva a mancare Mario Lodi, "il Maestro”. A un anno dalla scomparsa, la Casa delle arti e del gioco di Drizzona (Cr) propone una giornata di confronti, letture e laboratori per ricordare l’impegno e il messaggio di questo grande educatore, che ha cercato di eliminare dalla scuola ogni atteggiamento autoritario e di mettere al centro il bambino.
L’evento è fissato per domenica 1° marzo, dalle 9 alle 16.30, ed è aperto a genitori, studenti, insegnanti e a tutti gli interessati.
Programma
Scheda di adesione
Per informazioni: info@casadelleartiedelgioco.it; 3292124933
"Indubbiamente per questi ragazzi la scuola è sacrificio; il loro comportamento passivo lo dimostra. Ma qual è la causa? È facile attribuirla alla scarsa volontà e al carattere dei ragazzi; e se fosse altrove, ad esempio nell’organizzazione della scuola stessa? Tanto nella società come nella scuola credo non ci possano essere che due modi di vivere: o la sottomissione a un capo non eletto, oppure un sistema in cui la libertà di ognuno sia rispettata, condizionata solo dalle necessità di tutti. Il paternalismo, nella società degli adulti come nella scuola, non è che una forma insidiosa dell’autoritarismo che concede una finta libertà. Se la scuola non deve soltanto istruire, ma anche e soprattutto educare, formando cioè il cittadino capace di inserirsi nella società col diritto di esporre le proprie idee e col dovere di ascoltare le opinioni degli altri, questa scuola fondata sull’autorità del maestro e la sottomissione dello scolaro non assolve al suo compito perché è staccata dalla vita".
Da “C’è speranza se questo accade al Vho”, di Mario Lodi.