Nata a Venezia, Vichi De Marchi vive a Roma con due figli che leggono i suoi libri in anteprima e sono critici severissimi. Ha alle spalle un lunga esperienza come inviata del quotidiano L'Unità; è stata autrice per Raisat ragazzi e ha ideato e diretto "Atinú", settimanale d'informazione per bambini.
Attualmente dirige il Comitato WE - Women empower the world, occupandosi di temi internazionali in un’ottica di genere. Collabora con la rivista Liber e cura l' "Atlante dell'infanzia a rischio", di Save the Children Italia.
Per molti anni è stata portavoce per l'Italia del Wfp - World food programme, il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite. Anche in quella veste è riuscita ad occuparsi dei ragazzi e con la Rai ha lanciato un videogioco gratuito che insegna come si diventa operatori umanitari.
La sua biografia della matematica Sofia Kovalewskaja, "La trottola di Sofia", è stata inclusa nella cinquina finalista del Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2016. Oltre ai libri pubblicati con Editoriale Scienza, ha scritto altri testi tra cui "Le arance di Michele", epopea dei piccoli emigranti italiani all'inizio del Novecento, vincitore del Premio Verghereto, e "Maestri di strada", liberamente ispirato all'esperienza dei maestri di strada di Napoli, che ha ottenuto il Premio Procida - Il Mondo salvato dai ragazzini.
Fa parte della giuria del premio Un libro per l'ambiente (Legambiante).